«Questa mozione non mette a rischio solo il tiro sportivo, ma anche valori fondamentali della nostra società», afferma Luca Filippini, presidente della FST. «L’arma personale militare è parte della tradizione militare svizzera e rappresenta fiducia e responsabilità», ha dichiarato Filippini nel comunicato stampa del 17 ottobre 2025.
La FST vede in questo un problema di principio: «È una tattica a pezzetti - passo dopo passo, il possesso privato di armi viene limitato fino a scomparire del tutto».
La FST si batte per il mantenimento del possesso privato e responsabile di armi. Le esperienze con l’iniziativa per la proibizione della detenzione di armi dimostrano che le limitazioni generalizzate non aumentano la sicurezza, ma colpiscono proprio coloro che non rappresentano un rischio - i soldati di milizia e i cittadini responsabili.
«Ci battiamo per la sicurezza, ma non a scapito della nostra cultura», continua Filippini. «Un nonno che insegna a sparare al nipote non è un rischio, ma un esempio da seguire».