Con le nuove norme sul vestiario, l’ISSF intende garantire condizioni di equità per le competizioni, poiché l’eccessiva rigidità degli indumenti crea vantaggi artificiali per alcuni atleti e atlete, ha scritto la federazione mondiale di tiro in una nota a metà settembre. Anche se esiste già una norma in materia, questa sarebbe ormai inefficace a causa dei materiali e delle tecniche di produzione moderne. Inoltre, l’ISSF è contraria alla cosiddetta «andatura da pinguino» dei tiratori e delle tiratrici durante le finali al fucile ad aria compressa e nelle tre posizioni. Anche gli osservatori del CIO hanno criticato questo fatto durante le Olimpiadi di Parigi e di Tokyo.
«Doping tecnologico»
Durante i suoi controlli, l’ISSF ha concluso che i risultati eccellenti, in particolare quelli ottenuti dalle atlete e dagli atleti juniores, sarebbero in parte possibili solo grazie a un vestiario eccessivamente rigido. Ciò potrebbe essere considerato «doping tecnologico» e creare un sistema ingiusto, dato che non tutti gli atleti e le atlete possono permettersi tali vantaggi. Inoltre, le attuali norme sull’abbigliamento sono in vigore da oltre 20 anni.
Cosa saranno le novità?
Per quanto riguarda le giacche, in futuro la parte inferiore della scapola (senza maniche) dovrà potersi piegare di almeno tre millimetri in al massimo 30 secondi. Per il resto della giacca, questa cosiddetta deflessione di tre millimetri dovrà essere raggiunta in massimo 15 secondi. La sovrapposizione dei due lati della giacca viene aumentata da 70 a 80 millimetri.
Lo stesso vale per i pantaloni, dove la parte superiore del cavallo dovrà potersi piegare di almeno tre millimetri in massimo 30 secondi e il resto dei pantaloni in massimo 15 secondi. Secondo l’ISSF, queste modifiche non comporteranno costi aggiuntivi per le squadre; le modifiche necessarie possono essere apportate dagli atleti e dalle atlete o dagli allenatori e dalle allenatrici con un minimo sforzo. «È fondamentale per gli atleti che non si creino costi aggiuntivi, ma che si possa modificare o adattare il vestiario attuale in modo da renderlo conforme al nuovo regolamento», afferma Joël Strübi, responsabile dello sport di punta e della promozione delle speranze per la FST. «In caso contrario, la modifica del regolamento non raggiungerebbe uno dei suoi obiettivi principali: ovvero che il successo nel tiro non dipenda principalmente dal budget, ma da fattori di prestazione».
Per evitare ulteriori malumori tra gli atleti e le atlete, per quanto riguarda le scarpe non ci saranno modifiche per il momento. Le regole esistenti sulla flessibilità delle suole rimangono in vigore; sono consentite modifiche tramite taglio o foratura. «Accolgo con favore la decisione della ISSF di non procedere con modifiche più sostanziali alle scarpe e di verificare se le altre modifiche al regolamento sul vestiario portino già avuto l'effetto desiderato», ha dichiarato il responsabile dello sport d'elite.
Le nuove regole non sono ancora ufficialmente in vigore. Devono essere presentate al Consiglio della ISSF per l'approvazione entro la fine dell'anno. Con le informazioni pubblicate di recente, la federazione mondiale intende mostrare in modo trasparente in quale direzione si sta andando a partire dal 1° gennaio 2026. (rge)
17.09.25
Gare eque invece di «doping tecnologico»

Foto: ISSF