Si è sparato dal 23 al 25 maggio 2025 con il fucile e la pistola. Il venerdì è stato caratterizzato da tempo variabile con rovesci isolati, sabato è stato per lo più amichevole, mentre domenica ha portato pioggia in molte regioni. In queste condizioni, 109'867 tiratori in tutta la Svizzera hanno completato il programma. Anno dopo anno, l'evento ispira con il suo speciale mix di sport, tradizione e comunità – e rimane unico in questa forma in tutto il mondo.
Tafers – anche un consigliere federale ha partecipato
La manifestazione di tiro a segno di Tafers (FR) ha attirato un totale di circa 15'000 visitatori. Oltre 1'800 concorrenti hanno preso parte al fucile e alla pistola. Il tiro si svolge tradizionalmente all'aperto, con un'ampia base regionale e una partecipazione intergenerazionale. Anche il Consigliere federale Martin Pfister ha preso parte al tiro anticipato con la pistola.
Adrian Riedo e il figlio sedicenne Levin sono un esempio di tradizione familiare viva. Insieme partecipano regolarmente al tiro in campagna a Tafers. Al mattino, Levin spara con il fucile nel Seeland e nel pomeriggio incontra il padre per il programma alla pistola a Tafers. «Viene con noi da quando sa camminare», dice Riedo. «Non gli ho mai detto: devi farlo. È venuto naturale: era semplicemente affascinato dal tiro». Levin si è iscritto al corso per giovani tiratori e viene con i colleghi. «E poi mio padre mi ha fatto appassionare alle pistole», dice. Per suo padre Adrian, il tiro non è solo una riunione con i vecchi amici della regione.
Si può partecipare fino a fine agosto
Dal 2021, il programma di tiro in campagna può essere assolto fino alla fine di agosto nell'ambito degli esercizi federali: una soluzione flessibile che si è dimostrata valida e che consente a molte persone di partecipare. Lo confermano le cifre del 2024: 111'495 tiratori hanno partecipato al weekend principale e 135'747 in totale alla fine di agosto – il miglior risultato da oltre dieci anni. I risultati finali per il 2025 dovrebbero essere pubblicati a metà settembre.
«Per tutti»
«Il tiro in campagna è più di un semplice evento sportivo: è parte della nostra cultura ed espressione di una comunità viva», afferma il presidente della FST Luca Filippini. Il tiro è uno sport ricco di tradizione e allo stesso tempo aperto a tutti, indipendentemente dall'età, dall'esperienza o dalla provenienza.